sabato 21 giugno 2014

La Storia dell'Arte: il ritorno

Stupore!
L'Urlo di Munch era una scelta
facilissima!
I ministri Giannini e Franceschini si sono scatenati. Una è Ministro per l'Istruzione, Università e Ricerca, l'altro per i Beni Culturali. 
"Non è pensabile che oggi solo chi sceglie il liceo classico o nasce in una famiglia che ha una biblioteca familiare con centinaia o migliaia di volumi possa arrivare in età adulta ad avere una sensibilità per l'arte: per questo introdurremo lo studio della storia dell'arte in tutti i livelli dei licei, a partire dal biennio, naturalmente con un dosaggio di ore proporzionato al curriculum, e quindi di ore settimanali a crescere, per il triennio sia delle scienze umane sia nell'istituto turistico"
Sarebbe una bella notizia, dal costo di 25 milioni di euro l'anno, annuncia il ministro Stefania Giannini. Anche la musica troverà spazio nell'agenda degli insegnamenti da potenziare, considerando che la patria del bel canto e di grandi compositori osannati in tutto il mondo, ha una crisi esponenziale nella gestione di orchestre e conservatori. 
Eppure c'è chi non è d'accordo. Basta leggere i commenti sotto la notizia de Il Sole 24 Ore, che ha organizzato gli Stati Generali dell'Arte, e sotto altri articoli di settore. 
Una signora scrive: 
Mio figlio al Liceo Scientifico studia in abbondanza estrema Storia dell'arte, Letteratura Italiana, Letteratura latina, Letteratura Inglese. Ha poco tempo per Fisica, Matematica ecc.
In effetti, nel triennio del liceo scientifico, portare da 1 a 2 ore di Storia dell'Arte crea uno sbilanciamento inquietante contro le 5 ore nel biennio e le 4 nel triennio di Matematica. Ne concludo che il figlio alla signora dica un sacco di fesserie, perché studiare Matematica e Fisica (2 ore nel biennio e 3 nel triennio) non gli va. 
Nel Liceo Linguistico e quello delle Scienze Umane si parte dal triennio a studiare Storia dell'Arte, per le canoniche 2 ore. Nonostante siano due licei umanistici, addirittura il numero di ore complessive nel ciclo di studio diminuiscono. E il Liceo Classico? Idem, 2 ore nel triennio
Almeno ci sarà speranza nel Liceo Artistico? Qui si ragiona: 3 ore tutti gli anni. 
Di grazia, cari detrattori, di che cosa stiamo parlando? Dove sarebbe questo disturbo che crea l'insegnamento della Storia dell'Arte? 
Poi c'è gente che chiede di potenziare Matematica, Informatica, Scienze varie ed eventuali, levare Storia, che ha fatto due... occhi così a tutti fin dai tempi in cui ministro era Aldo Moro, rimettere un po' di Geografia, che, se chiedi dove sia l'Iraq o l'India, si vaga sulla cartina come delle papere sperse (visto con i miei occhi durante un esame di Geografia all'università), poi  facciamo felici gli studenti, che di Manzoni e Dante e di tutti gli autori italiani non gliene cale, e leviamo pure la letteratura, che, se uno vuole, legge da solo. 
Al che una domanda sorge spontanea: a cosa serve la scuola? E' chiaro che, se dobbiamo formare dei tecnici, allora possiamo togliere anche Filosofia, Latino, Greco, le Letterature straniere e così via. Però, siamo sicuri che a 14 anni un ragazzo sappia già che tecnico vuole diventare? Non bisognerebbe aiutarlo a formarsi come essere raziocinante? E se ho frequentato l'istituto per geometri e scopra che invece voglio fare il medico? E se ho frequentato il liceo classico e voglio diventare commercialista? Tutti a 14 anni sapevate cosa avreste voluto diventare da grandi? 

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