martedì 25 febbraio 2014

"Effie Gray", una donna scandalosa

Emma Thompson e Dakota Fanning
in una scena del film "Effie Gray"
La mia passione per la Pre Raphaelite Brotherhood è estremamente visibile su questo blog. Molto parla di loro, compreso il layout. 
Ultimamente sono tante le produzioni inglesi per quanto riguarda serie tv e film sull'argomento. Nel primo caso, solo per il pubblico inglese, è stato prodotto Desperate Romantics, un drama in sei parti, che racconta la storia della Confraternita dalla conoscenza con Lizzie Siddal, modella del gruppo e poi moglie di Dante Gabriel Rossetti, fino alla morte della stessa donna. 
Per il cinema è stata Emma Thompson a scrivere Effie Gray. Effie è un'altra delle donne che gravitavano intorno alla vita del gruppo di giovani artisti antiaccademici. Era la moglie del loro sostenitore e critico d'arte d'eccezione, John Ruskin. Era una donna discreta, intelligente, spesso posava per i pittori, ma non sarebbe stata una presenza rilevante, se non fosse che, nell'Inghilterra vittoriana, Effie decise di dare vita a uno scandalo molto discusso, narrato nel libro biografico di Suzanne F. Cooper, Effie. Storia di uno scandalo

Mrs Ruskin decise di lasciare suo marito, all'apice della carriera, perché si era innamorata del suo protetto, il più giovane e talentuoso pittore della PRB, John Everett Millais. Non solo. La parte più turpe della faccenda è che il matrimonio tra Effie e Ruskin non è mai stato consumato. Dopo cinque anni di matrimonio, Effie era ancora vergine e non sapeva come spiegare a suo padre, che chiedeva come mai non arrivassero nipoti, quale fosse il problema. Alla fine si confidò con il genitore: 
Effie Gray
J.E. Millais, 1853
"He alleged various reasons, hatred to children, religious motives, a desire to preserve my beauty, and, finally this last year he told me his true reason... that he had imagined women were quite different to what he saw I was, and that the reason he did not make me his Wife was because he was disgusted with my person the first evening 10th April."
Che l'idealizzazione della bellezza avesse avuto influenza su questo rapporto? Può darsi, anche perché Effie era una bella donna, venticinquenne al momento dell'annullamento del matrimonio, e lo rimase anche in vecchiaia, ma l'ideale di bellezza può essere fuorviante rispetto alla realtà.
Al suo avvocato Ruskin confermerà così la sua 'astensione':
"It may be thought strange that I could abstain from a woman who to most people was so attractive. But though her face was beautiful, her person was not formed to excite passion. On the contrary, there were certain circumstances in her person which completely checked it."
Peace concluded,
J.E. Millais, 1856
Qui Effie è simbolo di bellezza e fertilità
Quale fosse il problema è stato ipotizzato e, se ci si riferisce alla bellezza della statuaria e della pittura, ad essere discordante con la realtà è la presenza dei peli pubici. Un'altra causa potrebbe essere stata il sangue mestruale. I più audaci ipotizzano l'omosessualità di Ruskin, ma non c'è fondamento per questa ipotesi, anche perché, successivamente Ruskin si innamorò di Rose La Touche (storia controversa, perché si conobbero quando lei aveva nove anni e lui, trentottenne, era il suo insegnante privato; la relazione probabilmente è iniziata quando lei aveva 14 anni, ma la ragazza si rifiutò di sposarlo). 
Effie, dopo aver lasciato Ruskin e aver ottenuto l'annullamento del matrimonio, sposò Millais. La coppia mise al mondo otto figli e  il pittore immortalò la moglie come personificazione della bellezza e della fertilità. 
Tornando al film, per la regia di Richard Laxton Dakota Fanning nel ruolo di Effie, sarà nelle sale inglesi l'8 marzo di quest'anno. La data prescelta fa pensare alla celebrazione della donna e di una donna, come Effie, capace di mettere sé stessa davanti al ben pensare dell'opinione pubblica, in un'epoca in cui nemmeno la Regina Vittoria incoraggiava l'emancipazione femminile: prendere coscienza di sé stesse e dei propri desideri nei confronti di un uomo conosciuto e rispettato, il maggiore critico d'arte dell'epoca, è stato un atto di coraggio che andava immortalato in qualche maniera. 
Il Italia non è ancora nota la data della distribuzione, ma avverrà di certo, considerando che Venezia è tra le location del film e Claudia Cardinale e Riccardo Scamarcio compaiono nel cast. 

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