mercoledì 8 gennaio 2014

Un nuovo Giovanni Boldini

Ritratto di Madame De Florian
Giovanno Boldini, olio su tela, 1898
La riscoperta di oggetti e opere d'arte sta diventando per fortuna di moda. Dopo aver riscoperto le opere sequestrate dai nazisti e incluse nella mostra intitolata 'Arte degenerata', che fece un lungo tour nella Germania hitleriana, questa volta è stata Parigi la sede di un meraviglioso ritrovamento. 
Madame De Florian, donna parigina, nel 1942 fu costretta ad abbandonare il proprio appartamento nella capitale per salvarsi dall'occupazione nazista della Francia. 
Dopo il suo decesso, avvenuto all'età di 91 anni, gli esecutori testamentari hanno riscoperto un vero tesoro. A Parigi Madame De Florian non è mai tornata o, quantomeno, non è mai tornata in questo appartamento, restato immutato nel tempo e arredato secondo la moda degli anni '40. 
Le foto, pubblicate qualche giorno fa, mostrano mobili e suppellettili, animali impagliati, specchi ormai bruniti dal tempo, tappeti, arazzi e carta da parati che si va scollando dalle pareti. Addirittura, in un angolo, campeggia un pupazzo di Mickey Mouse.

Tra le meraviglie celate in questo appartamento, è stata scoperta una tela di Giovanni Boldini. Pare sia ritratta la precedente proprietaria dell'appartamento, Marthe De Florian, nonna della signora deceduta, e attrice francese all'epoca ventiquattrenne. 
Il profilo importante, il sorriso sulle labbra, ma, soprattutto, un generoso decoltè la fanno da padroni. Solo un filo di perle, dello stesso colore della pelle candida, occupa quello spazio nitido. Il resto sfida il tocco energetico di Boldini nella resa di un panneggio in eterno movimento, cangiante e indefinito, di un rosa confetto delicato.
Belle sono le lunghe mani affusolate, in posa perfetta, con le vene che colorano di azzurro la pelle diafana. 
Le donne di Boldini sono così, frivole, modaiole, pronte per il ricevimento, dagli abiti fruscianti, molto diverse da quegli uomini tutti d'un pezzo che ritrae. La Belle Epoque si fa splendida nelle sue mani, tra sete, taffetà, pizzi, piume, fiori, schiene nude e decoltè profondi. Sensualità, dolce e provocante. 
Parlando di argomenti meno dolci, l'opera è stata riscoperta nel 2010 ed è stata battuta all'asta per più di 2 milioni di euro.

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