lunedì 17 maggio 2010

I Preraffaelliti a Ravenna


Un gruppo di artisti "ribelli", tra i 19 e i 23 anni, nel 1848 fondò la Confraternita dei Preraffaelliti (Pre-Raphaelite Broterhood - PRB) con l'obiettivo di rinnovare la pittura inglese. Convinti del declino dell'arte, a causa della severità delle regole accademiche derivanti dagli artisti italiani del Rinascimento, proponevano di porre attenzione all'arte medievale per ritrovarne la vera essenza.
Nella breve fase originaria, durata fino al 1853, Dante Gabriel Rossetti, William Holman Hunt e John Everett Millais presero a modello le incisioni di Carlo Lasinio che aveva riprodotto gli affreschi del Camposanto di Pisa, le tavole del Beato Angelico, di Duccio di Buoninsegna con una profonda attenzione ai dettagli naturalistici, nella maggior parte dei casi, presi dal vero. Le tematiche ricorrenti dei dipinti erano ispirate dalla letteratura italiana, soprattutto dalla Divina Commedia e dalla Vita Nuova di Dante Alighieri, ma anche dalle tragedie shakespeariane, dai racconti biblici ed evangelici. Famose le immagini femminili, diventate il simbolo del Movimento, a volte simboli virtuosi, a volte donne negative.
La mostra in corso a Ravenna, intitolata "I Preraffaelliti e il sogno del '400 italiano. Da Beato Angelico a Perugino, da Rossetti a Burne-Jones",
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